Il dado è tratto! Torino è stata nominata European Capital of Smart Tourism 2025, mentre Benidorm ha conquistato il titolo di European Green Pioneer of Smart Tourism 2025. Ma cosa significano questi prestigiosi premi e come vengono assegnati? E cosa rappresenta la sostenibilità in queste due destinazioni?
Quando le città abbracciano la sostenibilità, è sempre una vittoria, ma lo è ancora di più quando il loro impegno viene riconosciuto. Con il tema della sostenibilità sempre più al centro dell’industria turistica, organizzazioni di tutto il mondo hanno creato premi e iniziative per celebrare le destinazioni più innovative, che possano ispirare anche le altre a seguire pratiche sostenibili.
La Commissione Europea è una di queste istituzioni. Nell’ambito dell’iniziativa Smart Tourism, l’UE ha lanciato due riconoscimenti per promuovere il turismo intelligente e sostenibile: The European Capital of Smart Tourism e l’European Green Pioneer of Smart Tourism. Entrambi i premi mirano anche a connettere e rafforzare le destinazioni, favorendo la condivisione delle migliori pratiche.
Quest’anno, Torino (Italia) è stata nominata Capitale Europea dello Smart Tourism 2025, mentre Benidorm (Spagna) ha ottenuto il titolo di European Green Pioneer of Smart Tourism 2025.
Ma cosa significano questi premi? Come vengono assegnati? E come si concretizza la sostenibilità in entrambe le città?
In questo articolo analizzeremo i premi e alcuni dati di Data Appeal, forniti dalla piattaforma D / AI Destinations su Torino, e dati di Mabrian (una società di Data Appeal) per Benidorm, per scoprire i loro progressi nel turismo intelligente e nella sostenibilità.
Di cosa tratteremo in questo articolo?
European Capital of Smart Tourism 2025: cos’è e come viene scelta?
La Capitale Europea del Turismo Smart premia le città che adottano approcci innovativi nel turismo, con un focus su accessibilità, digitalizzazione, sostenibilità, patrimonio culturale e creatività.
Il processo di selezione prevede una valutazione da parte di esperti indipendenti e una presentazione davanti a una giuria europea che seleziona la città vincitrice.
Nel 2025, le città finaliste erano:
- Bruxelles (Belgio)
- Genova (Italia)
- Konya (Turchia)
- Lahti (Finlandia)
- Leopoli (Ucraina)
- Porto (Portogallo)
- Torino (Italia)
Con questa vittoria, Torino riceverà supporto promozionale e comunicativo, compresa la realizzazione di un video promozionale, l’installazione di una scultura con hashtag e campagne mirate per aumentare la visibilità a livello europeo e globale.
Torino è la European Capital of Smart Tourism 2025
Perché Torino ha vinto?
Torino ha vinto il premio “ European Capital of Smart Tourism 2025” per il suo approccio innovativo che combina sostenibilità, cura del patrimonio culturale e trasformazione digitale.
La città integra l’intelligenza artificiale, soluzioni di mobilità innovative e pratiche di turismo accessibile, puntando al contempo alla neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2030 attraverso il suo Climate City Contract.
I progetti di rigenerazione urbana di Torino, come la trasformazione del Lingotto e delle OGR in vivaci poli culturali, insieme alla sua ricca offerta di musei e festival, mostrano un modello di turismo lungimirante e inclusivo, che sfrutta la tecnologia per migliorare l’esperienza dei visitatori e promuovere la sostenibilità.
Per saperne di più puoi visitare il sito della Comunità Europea.
Dati e insight sulla vittoria di Torino
La selezione di Torino come Capitale Europea del Turismo Smart per il 2025 è dimostrata dalle sue eccezionali prestazioni nelle principali metriche turistiche. Di seguito condividiamo alcune delle informazioni raccolte dalla nostra piattaforma di destination marketing, D / AI Destinations, che evidenziano questo risultato.
Una destinazione da sogno per gli amanti della cultura, con un Sentiment Score di 92,5/100
D / AI Destinations ha analizzato oltre 550.000 recensioni online relative a 10.000 punti di interesse negli ultimi 12 mesi, rivelano l’eccellente performance turistica di Torino.
La città ha raggiunto un Sentiment Score complessivo di 89/100, con un miglioramento di 0,3 punti rispetto all’anno precedente.
Le attrazioni culturali hanno ottenuto un impressionante 92,5/100, con il Museo Egizio (93/100) e la Mole Antonelliana (94/100) tra le mete più apprezzate per esperienza e accessibilità. La Mole ha registrato anche un alto punteggio di 89/100 per l’esperienza complessiva dei visitatori.
La cultura alimenta la crescita economica
Torino continua a guadagnare riconoscimento internazionale grazie ai suoi principali eventi culturali.
Nel 2024, il Salone Internazionale del Libro ha attirato oltre 200.000 visitatori, generando un indotto economico di 27 milioni di euro.
Allo stesso modo, la fiera d’arte contemporanea Artissima ha accolto 34.000 visitatori, contribuendo con 5 milioni di euro all’economia locale.
Questi dati sottolineano il ruolo di Torino come importante polo culturale e artistico sulla scena internazionale.
Un forte impegno per la sostenibilità
L’impegno di Torino per la sostenibilità è evidente nei risultati del Destination Sustainability Index (DSI), sviluppato da D / AI Destinations.
Questo innovativo indice valuta la sostenibilità di una destinazione attraverso parametri socio-culturali, ambientali, gestione della destinazione e overtourism. Con un punteggio medio di 70/100 negli ultimi sei mesi, Torino dimostra una solida dedizione al turismo responsabile.
Questo risultato riflette il successo della città nella gestione responsabile dei flussi turistici, preservando al contempo il suo patrimonio culturale e naturale.
Quali sono i fattori chiave che hanno contribuito a questo punteggio?
- Aree verdi urbane: i parchi di Torino, in particolare il Parco del Valentino, hanno ottenuto punteggi di Sentiment Score pari a quelli dei musei principali della città (93/100). Queste aree verdi rappresentano il 10% delle recensioni online, evidenziandone l’importanza per turisti e residenti.
- Gestione dell’overtourism: nonostante l’alto afflusso turistico, Torino mantiene un approccio equilibrato per evitare il pericolo di sovraffollamento, garantendo un’esperienza di qualità per tutti.
- Il pilastro “Overtourism” del DSI ha ottenuto un ottimo punteggio di 81/100 a ottobre, confermando una gestione efficace dei flussi turistici e la tutela della qualità della vita per i residenti.
European Green Pioneer of Smart Tourism 2025: cos’è e come viene scelto?
Il premio European Green Pioneer of Smart Tourism 2025 viene assegnato attraverso un rigoroso processo di selezione guidato dalla Commissione Europea, che riconosce le città che riescono mirano alla sostenibilità con pratiche turistiche innovative.
Valuta l’equilibrio di una città tra conservazione ambientale, stabilità economica e arricchimento sociale nel settore turistico.
I fattori chiave includono l’implementazione di iniziative verdi, come l’uso di energie rinnovabili, l’efficienza nell’utilizzo delle risorse e infrastrutture sostenibili, oltre all’impegno della città per l’adattamento climatico, strategie di resilienza e l’impiego di tecnologie smart per migliorare l’esperienza dei visitatori.
Le città vincitrici devono dimostrare piani di sostenibilità a lungo termine e la capacità di diversificare l’offerta turistica oltre i modelli tradizionali, garantendo benefici economici durante tutto l’anno.
La selezione considera inoltre come la città gestisce l’impatto del turismo sulle comunità locali e sull’ambiente.
In sintesi, il premio evidenzia le città che non solo attraggono visitatori, ma promuovono un turismo responsabile, tecnologicamente avanzato e attento all’ambiente.
Dati e insight sulla vittoria di Benidorm
Il riconoscimento di Benidorm come European Green Pioneer of Smart Tourism 2025 è supportato dalle sue eccellenti performance in diverse metriche chiave. Di seguito, alcuni dei dati raccolti da Mabrian, azienda parte di Data Appeal, che evidenziano questo successo.
Bilanciamento della stagionalità e miglioramento dell’offerta turistica
Benidorm ha affrontato con successo le sfide legate alla stagionalità, diversificando la propria offerta turistica e ottenendo un notevole punteggio di 84,6/100 nell’indice di bilanciamento della stagionalità (Seasonality Balance Index). Questo risultato indica un flusso turistico ben distribuito durante tutto l’anno, riducendo la pressione nei periodi di alta stagione.
Inoltre, l’indice di bilanciamento dei prodotti turistici (Tourist Product Balance Index) è migliorato fino a 64,7/100, riflettendo una distribuzione più armoniosa di prodotti ed esperienze turistiche che soddisfano un’ampia varietà di interessi e preferenze.
Potenziamento della connettività aerea per contrastare la stagionalità
Benidorm ha ampliato strategicamente i propri sforzi di acquisizione di mercati potenziando la connettività aerea verso l’Aeroporto di Alicante.
Negli ultimi cinque anni, la capacità aerea dell’aeroporto è cresciuta del 21%, con un aumento significativo del +40% sulle rotte a corto raggio e del +15% su quelle a medio raggio.
Questa espansione ha rafforzato la connettività internazionale, con Alicante che ora rappresenta l’85% dei posti aerei disponibili, un incremento del 17% rispetto al 2019. Tale rete aerea ampliata garantisce una migliore accessibilità alla destinazione, riducendo l’impatto della stagionalità.
Diversificazione delle esperienze turistiche per attrarre visitatori tutto l’anno
Per combattere la stagionalità e attrarre turisti durante tutto l’anno, Benidorm ha ampliato e diversificato l’offerta turistica, valorizzando esperienze attive, gastronomiche e di benessere. Il turismo gastronomico ha registrato un aumento del +5%, il turismo del benessere è cresciuto del +2% e il turismo attivo, inclusi il turismo marino, il golf e gli sport all’aria aperta, ha fatto segnare un +59%.
Questa diversificazione ha permesso a Benidorm di sviluppare un prodotto turistico più vario e attraente, ampliando il proprio appeal oltre il tradizionale modello di sole e mare.
Crescita significativa nella soddisfazione e percezione dei visitatori
La diversificazione e l’ampliamento strategico dell’offerta turistica hanno portato a risultati impressionanti in termini di soddisfazione e percezione complessiva dei visitatori. La durata media del soggiorno è aumentata fino a 6,2 giorni, mentre l’indice di soddisfazione dei prodotti turistici (Tourist Product Satisfaction Index) è cresciuto di +1,2%, raggiungendo 72,3 punti.
L’indice globale di percezione turistica (Global Tourist Perception Index) ha registrato un incremento del +15,5%, arrivando a 76,7 punti. Questi dati riflettono un generale miglioramento dell’esperienza turistica, rafforzando la reputazione di Benidorm come destinazione sostenibile e attraente.
Le 7 migliori idee di destination management da prendere in prestito da Torino e Benidorm
Torino e Benidorm offrono esempi stimolanti di come le destinazioni possano combinare sostenibilità, innovazione e tecnologia per ridefinire l’esperienza turistica.
Dal ridurre la stagionalità e migliorare la soddisfazione dei visitatori, fino all’impiego di tecnologie smart, queste città presentano strategie concrete che altre destinazioni possono adattare ai propri contesti unici.
Ecco le sette migliori idee di destination management che altre destinazioni possono trarre dalle loro storie di successo, per adottare pratiche sostenibili e rimanere competitive in un panorama turistico in continua evoluzione:
1. Diversificare l’offerta turistica
Entrambe le città hanno superato i modelli tradizionali, ampliando l’offerta turistica per attrarre visitatori durante tutto l’anno, contribuendo così alla stabilizzazione economica.
Benidorm ha diversificato con turismo del benessere, gastronomico e attivo, insieme a soluzioni eco-friendly, riducendo la stagionalità.
Torino, puntando sul patrimonio culturale e la smart mobility, ha ampliato il proprio modello turistico per attrarre un pubblico più vario.
2. Integrare la tecnologia per una gestione sostenibile
Sia Torino che Benidorm hanno sfruttato la tecnologia per migliorare la sostenibilità.
Torino utilizza soluzioni di smart mobility e intelligenza artificiale per migliorare l’accessibilità e ridurre l’impatto ambientale.
Benidorm ha implementato un’app mobile per la gestione in tempo reale dei flussi di visitatori, riducendo il sovraffollamento e lo stress sulle infrastrutture.
3. Focalizzarsi sulla conservazione ambientale
La sostenibilità è al centro delle strategie di entrambe le città.
Benidorm ha implementato iniziative verdi come la gestione intelligente dell’acqua e i pannelli solari.
Torino integra la sostenibilità nei progetti di rigenerazione urbana, preservando aree verdi e spazi pubblici.
4. Promuovere la stabilità economica locale
Benidorm ha creato stabilità economica durante tutto l’anno grazie all’ecoturismo e all’offerta diversificata, con benefici positivi sull’economia locale.
Torino, invece, ha incrementato l’economia ospitando grandi eventi culturali che promuovono il patrimonio locale.
Le destinazioni dovrebbero cercare di garantire una stabilità turistica che porti benefici alle comunità di residenti anche oltre l’alta stagione.
5. Incentivare la resilienza climatica
Sviluppare strategie per ridurre l’impatto dei cambiamenti climatici è essenziale per affrontare le sfide ambientali presenti e future.
Benidorm ha adottato misure proattive come la riforestazione e la costruzione di barriere marittime.
Torino invece si impegna a preservare e curare le sue aree verdi urbane per un impatto positivo a lungo termine.
6. Bilanciare turismo e qualità della vita
Entrambe le città adottano strategie per controllare i flussi turistici, per assicurarsi che il turismo porti benefici senza sovraccaricare risorse e comunità locali.
7. Misurare i dati e adattarsi costantemente
Sia Torino che Benidorm utilizzano approcci data-driven per monitorare i risultati e identificare aree di miglioramento, dimostrando il valore di un’analisi continua per prendere decisioni informate.
Le destinazioni dovrebbero sempre raccogliere e analizzare dati a tutto campo per adattare le proprie strategie all’andamento dei flussi e raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.