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Mentre i viaggiatori diventano sempre più consapevoli del loro impatto ambientale e le comunità locali lottano per proteggere le loro risorse culturali e naturali, la sfida del turismo green e sostenibile è ufficialmente diventata la priorità per la maggior parte delle destinazioni turistiche.

Ma la necessità di mettere in atto pratiche sostenibili è un processo complesso.

Sappiamo che bilanciare i benefici economici del turismo con il benessere dei residenti locali e la conservazione dell’ambiente porterà molti vantaggi a lungo termine, ma le destinazioni devono ancora capire come intervenire in modo concreto per raggiungere questo obiettivo.

Questo è il tema affrontato nel webinar organizzato dall’Associazione europea del turismo. (ETOA), Making Green Choices Without Turning Blue insieme a Mirko Lalli di The Data Appeal Company e Carlotta Ferrari di Convention Bureau Italia e Florence Convention Bureau.

In questo articolo affrontiamo le tematiche toccate durante il webinar, evidenziando le pratiche più interessanti del settore e le strategie innovative impiegate da città come Amsterdam e Firenze per diventare più sostenibili.

Perché è così importante diventare destinazioni sostenibili?

La sostenibilità e il turismo green non sono una novità del 21esimo secolo, tutt’altro.

Le sue radici risalgono al 1972, in occasione della Conferenza delle Nazioni Unite per l’Ambiente, la prima conferenza globale sulle questioni ambientali che ha sottolineato l’importanza di bilanciare lo sviluppo turistico con la conservazione dell’ambiente.

Da allora, la sostenibilità si è evoluta fino a comprendere diversi ambiti, non solo l’aspetto ambientale, come la conservazione della cultura locale e la resilienza economica.

Per l’industria dei viaggi, sostenibilità significa adottare pratiche che riducono al minimo gli impatti negativi dei viaggi, massimizzando i benefici sia per i visitatori che per i residenti. Ciò include l’adozione di pratiche che riducono l’impronta di carbonio, conservano le risorse naturali e sostengono le comunità locali. 

Il settore sembra essere sulla strada giusta, come ha affermato Mirko Lalli, CEO fondatore di Data Appeal durante il webinar, ma non in tutti gli ambiti:

L'industria dei viaggi sembra davvero essere sulla strada giusta. Ma non tutte le destinazioni del mondo e non tutti i viaggiatori... Come ogni innovazione o progresso del mercato, ci sono sempre alcune aree che rimangono indietro.

Mirko Lalli

I benefici di queste pratiche illuminate sono numerosi: non è solo il pianeta a trarre vantaggio dal turismo sostenibile. 

L’adozione di pratiche sostenibili può migliorare l’esperienza di viaggio valorizzando e mettendo in sicurezza tutte le bellezze naturali e il patrimonio culturale che attraggono i visitatori. 

Allo stesso tempo, garantisce che il turismo possa continuare a essere un valido motore economico senza compromettere le esigenze delle generazioni future. 

Poiché i viaggiatori sono sempre più attenti all’ambiente, le destinazioni che danno priorità alla sostenibilità non solo attireranno più visitatori, ma creeranno anche una coesistenza più armoniosa tra turisti e comunità locali.

Quali sono le misure che l’industria dei viaggi sta adottando per promuovere la sostenibilità?

  • Il settore aereo sta esplorando carburanti sostenibili e implementando misure per compensare il proprio impatto ambientale. Le compagnie aeree si stanno concentrando sempre più sulla riduzione delle emissioni di carbonio attraverso il miglioramento dell’efficienza del carburante e l’uso di biocarburanti.
  • Nel settore alberghiero, gli hotel stanno implementando misure di conservazione dell’acqua, riducendo le emissioni di CO2 e minimizzando i rifiuti. Le tecnologie ad alta efficienza energetica, i prodotti di provenienza locale e i programmi di riciclo stanno diventando pratiche standard per migliorare la sostenibilità.
  • L’Unione Europea ha introdotto norme rigorose contro il greenwashing, richiedendo alle aziende di ottenere certificazioni di terze parti per convalidare le loro affermazioni ecologiche. Questo garantisce trasparenza e credibilità alle iniziative di sostenibilità.

Destinazioni all’avanguardia nelle iniziative di turismo sostenibile

Sebbene il cammino verso il raggiungimento di una vera sostenibilità nel settore dei viaggi sia spesso lungo e complesso, alcune destinazioni hanno già fatto passi importanti e stanno raccogliendo risultati rilevanti grazie alle loro azioni proattive.

Amsterdam

Amsterdam sta gestendo attivamente la sostenibilità del turismo.

Finora, la città:

  • ha ridotto del 133% i voli a breve termine all’aeroporto di Amsterdam
  • promuove i viaggi in treno
  • ha lanciato campagne per educare i turisti a un comportamento rispettoso, tra cui un quiz per guidare i visitatori verso scelte più sostenibili.

Bhutan

Il Bhutan bilancia la crescita economica con la conservazione dell’ambiente, utilizzando il turismo come strumento di sviluppo sostenibile.

Il governo ha introdotto una tassa giornaliera per i turisti, che verrà poi investita per l’economia e l’ambiente locale.

 

Venezia

Venezia ha da poco introdotto una tassa d’ingresso per gestire il sovraffollamento e preservare il suo patrimonio.

Nonostante una certa opposizione locale, l’iniziativa ha raggiunto rapidamente i suoi obiettivi finanziari, indicando risultati positivi. Per verificare invece l’efficacia sull’overtourism, ci sarà ancora da aspettare qualche tempo.

 

Firenze

Firenze ha lanciato molte iniziative per bilanciare il turismo e le esigenze dei residenti.

I progetti di riqualificazione urbana mirano a distribuire il turismo oltre il centro storico, investendo nelle aree meno frequentate e sviluppando prodotti turistici di qualità.

La normativa limita ora i nuovi affitti a breve termine nelle aree del patrimonio UNESCO per offrire una città più vivibile a chi lavora e vive a lungo termine nella città.

Strategie di turismo sostenibile – Il caso Firenze

Come anticipato, Firenze è una delle città maggiormente in prima linea contro l’overtourism.

Carlotta Ferrari, presidente della Fondazione Destination Florence – Convention Bureau, ha condiviso le sue riflessioni durante il webinar sull’attuazione di iniziative di turismo sostenibile, sottolineando la necessità di una collaborazione collettiva per raggiungere obiettivi comuni.

Il problema è molto ampio e non può essere affrontato da una sola DMO, come in molte parti d’Italia. L'eccesso di turismo è un fenomeno che deve essere gestito da un team di persone composto dal destination manager, dal Comune, dalla regione e dallo Stato. Non dobbiamo considerare solo il punto di vista del destination manager, ma abbiamo bisogno di un punto di vista più olistico, abbiamo bisogno di una strategia urbana, abbiamo bisogno di strategie economiche.

Carlotta Ferrari

Quali sono alcune delle iniziative più tangibili adottati da Firenze?

Riqualificazione urbana

Firenze sta investendo molto in progetti di riqualificazione urbana per distribuire il turismo in modo più uniforme nella città. Si sta investendo in modo significativo nelle aree meno frequentate, con progetti come la Manifattura Tabacchi per sviluppare prodotti turistici di qualità e migliorare le infrastrutture locali anche fuori dal centro storico.

Sviluppo di nuovi prodotti

La città collabora con gli operatori locali, selezionandoli e formandoli per sviluppare nuove offerte e creare prodotti turistici di alta qualità che mettano in risalto le aree meno visitate. Il miglioramento delle infrastrutture dei trasporti, come la tramvia e le piste ciclabili, affianca questo sforzo.

Regolamentazione degli affitti a breve termine

Firenze ha implementato una normativa che limita i nuovi affitti a breve termine nelle aree del patrimonio UNESCO. Questa misura contribuisce a preservare il carattere residenziale di questi quartieri ed evita il trasferimento degli abitanti.

Campagne collaborative

#EnjoyRespectFirenze è una campagna educativa per promuovere un comportamento responsabile da parte dei visitatori, con l’obiettivo di informare i turisti su pratiche rispettose dei residenti e dell’ambiente. La campagna coinvolge diversi soggetti, tra cui il sistema museale, i servizi di trasporto e le imprese locali.

Firenze: analizziamo l’impatto delle iniziative implementate

Come abbiamo visto ideare strategie e piani di intervento concreti per la sostenibilità è fondamentale per le destinazioni, ma lo è altrettanto misurare i risultati per capire se e come migliorare tali strategie.

Per questo abbiamo consultato la nostra piattaforma di gestione delle destinazioni all-in-one D/AI Destinations per analizzare l’impatto delle iniziative sopra menzionate.

In particolare, abbiamo dato un’occhiata al Destination Sustainability Index – l’indice proprietario per misurare la sostenibilità delle destinazioni turistiche da più punti di vista.

  • Socio-culturale
  • Destination management
  • Overtourism
  • Ambiente

Ognuno di questi pillar è composto da sotto-indici che coprono tutti gli aspetti della sostenibilità.

Tra questi, l’Indice LGBTQ+ può mostrare l’inclusività della destinazione.

Ecco cosa abbiamo scoperto confrontando i dati del maggio 2024 con quelli del maggio 2023.

Tourism Pressure Index migliorato

Un ragguardevole punteggio di 83.9 riflette un impatto sostenibile dei flussi turistici sulla comunità ospitante, sottolineando l’impegno a preservare il benessere della destinazione.

Fonte: D / AI Destinations

L’LGBTQ+ index mostra l’incremento più elevato

Tra gli indici che registrano l’aumento più alto in assoluto c’è l’LGBTQ+ Index, che segna +13.5 punti rispetto allo scorso anno. Si tratta di un risultato significativo, in quanto indica un progresso verso la creazione di ambienti più inclusivi e solidali per i viaggiatori LGBTQ+. Un aspetto che fa parte in tutto e per tutto di una destinazione sostenibile.

 

Fonte: D / AI Destinations

Vuoi approfondire questa tematica? Guarda qui il webinar completo.

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