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La sostenibilità non è mai stata così cruciale come adesso per il settore del turismo.

Con la crisi climatica in primo piano su ogni fronte, l’industria dei viaggi si trova a un bivio, alle prese con l’urgente necessità di ridurre al minimo la propria impronta ecologica, pur continuando a offrire esperienze superlative ai viaggiatori.

Per capire qual è la strada giusta da intraprendere nel turismo sostenibile, ci siamo rivolti direttamente a 3 esperti di settore, in prima linea nella lotta al cambiamento climatico e all’overtourism.

Attraverso le loro voci, ci proponiamo di fare luce sull’importanza dei viaggi sostenibili ed esplorare le strategie pratiche per costruire un nuovo modo di fare turismo.

Con i nostri relatori abbiamo parlato di tre punti chiave sull’argomento:

  1. Decarbonizzazione degli hotel: comprendere l’importanza di misurare l’impronta di carbonio e compiere passi verso la decarbonizzazione di ogni aspetto dell’industria alberghiera.
  2. Gestire l’overtourism: raccogliere dati per comprendere a fondo le necessità dei turisti e dei residenti e implementare misure strategiche per la gestione della destinazione.
  3. Promuovere pratiche sostenibili: sensibilizzare il personale e gli ospiti, attrarre la clientela giusta che apprezzi gli sforzi di sostenibilità e promuovere progetti climatici come il ripristino delle mangrovie, la riforestazione e le iniziative di energia rinnovabile.

Misurare, pianificare, agire: come rendere un hotel climate-friendly

Paloma Zapata è la Sustainable Travel International, azienda impegnata nella promozione del turismo responsabile per proteggere e preservare il pianeta.

In questo breve intervento, Paloma mostra quelli che sono i principali step da intraprendere nella propria struttura turistica per agire contro il cambiamento climatico e ridurre le emissioni di carbonio in modo pratico.

  1. Misurare: comprendere l’impronta di carbonio della struttura o del proprio gruppo è un passo essenziale per scegliere come agire. In base al livello di impatto della struttura, sarà possibile pianificare quali azioni correttive mettere in pratica.
  2. Definire un piano di decarbonizzazione: non si tratta di una singola azione, ma di un viaggio a lungo termine. Per questo è indispensabile avere una visione chiara e definita degli obiettivi, condividere la propria visione e pianificare un processo suddiviso per piccoli passi per muoversi nella giusta direzione.
  3. Coinvolgere i dipendenti: è fondamentale formare e coinvolgere il proprio staff, poichè si tratta di coloro che lavorano in prima linea e che si prenderanno cura di mettere in pratica le scelte della direzione
  4. Coinvolgere ed educare i clienti: lanciare un messaggio specifico servirà ad attrarre i clienti giusti, ma anche ad educarli perché le migliori pratiche sostenibili diventino parte integrante della loro vita e perché diffondano un messaggio che andrà a coadiuvare il marketing della proprietà.

Il valore dei dati per fronteggiare l’overtourism

Il sovraffollamento turistico, che va ad impattare negativamente sull’ecosistema e la vita dei residenti di una destinazione, è una delle tendenze che destano maggiori preoccupazioni a livello mondiale.

Il “revenge travel” originato dal lockdown del 2020 e la grande propensione a viaggiare soprattutto nelle giovani generazioni, hanno reso molte destinazioni a rischio di overtourism.

Il professor Harold Goodwin, esperto di turismo sostenibile e managing director di Responsible Tourism Partnership, ci spiega perché questo è un fenomeno complesso e perché i dati sono una fonte essenziale di informazioni per risalire all’origine del problema e trovare soluzioni efficaci.

Respect the city: come Dubrovnik ha reso il suo turismo sostenibile

Jelka Tepšić, Deputy Mayor – City of Dubrovnik, svela il dietro le quinte del grande progetto turistico “Respect the City” di Dubrovnik.

Fino a qualche anno fa i turisti tendevano ad evitare la città croata perché troppo affollata. Così il governo ha scelto di intervenire con un ampio programma per ristabilire un turismo sano e di valore.

Respect the City (RTC) è un progetto fatto da misure e attività a breve, medio e lungo termine che puntano a fare di Dubrovnik il leader del turismo sostenibile e responsabile nel Mediterraneo.

Tepšić spiega che si sono mossi sotto vari aspetti per realizzare il loro obiettivo

  • Crociere: la città ha costruito una collaborazione e un dialogo con le aziende crocieristiche, per gestire in modo più efficace questo tipo di turismo e diminuire la pressione turistica di questo tipo
  • Coinvolgimento degli stakeholder: l’approccio di Dubrovnik per affrontare il problema dell’overtourism prevede il coinvolgimento attivo delle parti interessate. Non solo le compagnie di crociera, ma anche i residenti e le associazioni turistiche, promuovendo la collaborazione e la comunicazione per sviluppare soluzioni efficaci.
  • Mettere i cittadini al centro, perché l’obiettivo di Dubrovnik resta sempre quello di rendere felici i suoi cittadini.

Dalla misurazione dell’impronta di carbonio, al coinvolgimento degli stakeholder e dei residenti, queste tematiche evidenziano l’importanza degli sforzi collaborativi per affrontare sfide come l’overtourism e la decarbonizzazione dell’industria del turismo.

Solo adottando questo tipo di azioni e di mentalità possiamo aprire la strada a un futuro più sostenibile nel settore del turismo a livello mondiale.

Quanto è sostenibile la tua destinazione?

Esplora ogni aspetto della sostenibilità della tua destinazione turistica: dall’impatto ambientale alla resilienza economica, dalla conservazione delle tradizioni all’efficacia delle azioni istituzionali.

Scopri di più sul nostro indice proprietario: il Destination Sustainability Index.