La customer story di Cremona
Quanto vale per una destinazione turistica puntare sui big data?
Cremona, una delle più importanti città d’arte della Lombardia, nel 2023 ha deciso di accogliere le nuove sfide del turismo sfruttando tutta la potenza dei big data:
- Conoscere in dettaglio il profilo e l’opinione dei viaggiatori
- Capire l’impatto turistico e l’attrattività di ogni singolo evento promosso dal Comune
Anticipare i flussi in arrivo - Captare nuovi trend prima nascosti
- Pianificare in modo scientifico le prossime mosse di destination management e marketing
- Implementare un Osservatorio del Turismo pubblico per guidare le scelte degli operatori
La sfida
Sfruttare i big data per prendere decisioni più efficaci e in tempo reale
Cremona è una delle città d’arte più importanti d’Italia. La sua offerta turistica non conosce stagionalità. Per 12 mesi all’anno infatti, la città offre bellezze artistiche e numerosi eventi di ogni tipo che attirano migliaia di visitatori internazionali.
Le ultime analisi mostrano che Cremona è tornata ai flussi turistici pre-pandemici, soprattutto grazie a un ricco calendario di eventi, sia per il leisure che per il business, come la Festa del Torrone e Cremona Musica.
Per questa destinazione, gli eventi culturali, musicali e le fiere sono una inestimabile risorsa turistica, ma la sensazione generale del Servizio Turismo del Comune di Cremona era che non ci fosse il pieno controllo e la piena consapevolezza delle potenzialità offerte da ciascun evento.
“Abbiamo sempre avuto a disposizione i dati Istat, che vengono forniti dalla Provincia quando sono ormai consolidati, quindi un anno e mezzo dopo. Questi dati ci forniscono indicazioni generali sull’andamento delle presenze. Il limite di questi insight è che arrivano solo ad eventi conclusi, che sono informazioni solo quantitative e che non possiamo divulgarli.
Non erano sufficienti: volevamo capire di più.”Paola Milo – Responsabile del servizio Turismo Comune di Cremona
Per questo il Comune di Cremona ha deciso di costruire un innovativo cruscotto di strumenti fondato sui big data, con l’obiettivo di avere il polso della situazione per ogni singolo evento, capire i trend di settore, anticipare i flussi turistici e migliorare la soddisfazione dei visitatori.
Perché Cremona ha scelto D / AI Destinations
Avere accesso in tempo reale a informazioni storiche e previsionali per prendere decisioni migliori
Nel 2023 il Comune di Cremona ha deciso di dare una svolta alle sue strategie turistiche affidandosi ai big data.
Ossia iniziare a sfruttare la grande mole di dati presente online e sui portali turistici per potenziare le strategie di promozione e gestione della destinazione turistica.
Con la piattaforma di destination management D / AI Destinations, Cremona ha finalmente accesso in tempo reale a tutte le informazioni necessarie per capire i trend in atto e decidere di conseguenza:
- Prenotazioni passate e future di hotel e strutture extra-alberghiere sui portali online (OTA)
- Andamento del sentiment dei visitatori
- Andamento delle tariffe
- Analisi delle presenze attese per ogni evento
- Analisi della composizione dei viaggiatori
Come ha risposto Data Appeal
Oltre le ipotesi: usare i big data per scoprire eventi emergenti, trend inattesi e preferenze dei visitatori
Grazie ai dati sulle prenotazioni OTA e sui visitatori, è stato possibile analizzare – per ogni singolo evento che si tiene nella destinazione, il flusso di turisti atteso e i loro comportamenti.
In più, i dati hanno permesso di svelare trend in atto di cui prima Cremona non era a conoscenza.
“Per capire il reale impatto degli eventi sul turismo, da un lato c’era la nostra percezione personale, suffragata dai fatti reali come il sold out degli hotel, che potevamo raccogliere direttamente. Ma si tratta comunque di una visione parziale.
Dall’altro c’è la certezza scientifica e più ampia offerta dai big data.
Grazie ai dati sulle prenotazioni OTA di D / AI Destinations abbiamo infatti avuto il quadro completo: abbiamo visto in tempo reale che per certi eventi non solo le strutture alberghiere sono sature, ma che lo erano anche quelle extralberghiere, su cui prima non avevamo informazioni.
Con i dati possiamo analizzare l'andamento della saturazione dell'offerta ricettiva alberghiera ed extralberghiera in termini quantitativi e temporali. Contiamo che l'Osservatorio Turistico possa presto estendersi a tutto il territorio provinciale, in questo modo riusciremmo a capire come si muovono i flussi sul territorio e in quali occasioni sono costretti a soggiornare nelle zone limitrofe al capoluogo.”
Paola MiloResponsabile del servizio Turismo Comune di Cremona
Grazie all’analisi tempestiva dei dati, Cremona ha finalmente potuto avere un quadro completo di ogni evento e capire il reale appeal di ciascuno.
Dai dati è emerso che alcuni eventi diversi ma concomitanti – come la maratonina e il Pet Festival, sono capaci di rendere sold-out la destinazione.
Il Pet Festival, come altri nuovi eventi meno conosciuti rispetto a quelli storici, si è rivelato – diversamente dal percepito degli addetti ai lavori – un evento in forte crescita e capace di attrarre visitatori da tutta Italia.
“Monitorare l’andamento e l’appeal di alcuni eventi in termini di soggiorni è importantissimo ed è fondamentale farlo in tempo utile e predittivo.”
D / AI Destinations è diventato uno strumento fondamentale anche per anticipare i comportamenti dei visitatori, perché permette di monitorare l’andamento delle prenotazioni nel tempo e capire con quanto anticipo le persone prenotano.
Un Piano strategico di Sviluppo Turistico totalmente basato sui dati
“I big data sono la base del nostro nuovo Piano Strategico – spiega Paola Milo, perché ci hanno permesso di apprendere in modo scientifico le informazioni quantitative e qualitative relative ai visitatori. Grazie a D / AI Destinations abbiamo raccolto tutti i dati per disegnare la strategia per i prossimi 3 anni, analizzando chi arriva e cosa racconta della destinazione.
Studiare i dati ci permette di lavorare meglio.”
I big data forniti da D / AI Destinations sono stati quindi utilizzati dal Comune di Cremona per tracciare in modo concreto la strategia alla base del Piano triennale di Sviluppo Turistico 2024-2026.
Per la prima volta in assoluto, i big data hanno fatto il loro ingresso nel processo decisionale a tutti gli effetti: i dati sul sentiment della destinazione e i dati sull’occupazione delle stanze e i ricavi per camera degli operatori locali (ogni giorno e con previsioni a sei mesi), da ora in poi orienteranno tutte le strategie pubbliche e private del settore.
I dati che la destinazione aveva a disposizione erano infatti per lo più di carattere storico e quantitativo, come le presenze: i dati di D / AI Destinations hanno permesso di costruire un profilo più preciso del visitatore. Da dove viene, che lingua parla, quando prenota, quanto è disposto a spendere, qual è la sua percezione della qualità del soggiorno e di che cosa discute online nelle recensioni.
I risultati
I big data potenziano al massimo le scelte strategiche del Comune di Cremona
Il Comune di Cremona è determinato a proseguire la gestione del turismo con un approccio completamente data-driven.
Nel 2024 sarà ampliato il team deputato all’analisi dei dati per trarne spunti e informazioni necessari alla strategia, ad esempio indagare:
- Quali nuove iniziative proporre in linea con le preferenze del pubblico
- In quale periodo dell’anno sia più strategico lanciare nuovi eventi
- Quali eventi stanno generando un interesse crescente
- Come migliorare la promozione degli eventi in programma
Inoltre Cremona renderà pubblico un portale dell’Osservatorio Turistico Cremonese con analisi periodiche sul sentiment, le presenze e le previsioni per aiutare tutti gli operatori locali a ottimizzare le proprie strategie di marketing e pricing.
Grazie all’analisi dati, tutte le azioni di Cremona saranno ottimizzate per migliorare le performance della destinazione, attrarre nuovi flussi turistici e aiutare ogni singolo operatore del territorio a crescere.
