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Sostenibilità e profitti: per qualsiasi attività, oggi queste due parole sono diventate un mantra. Ma questo già lo sapevi.

Quello che non sai è che la sentiment analysis può aiutarti a raggiungere entrambi gli obiettivi allo stesso tempo: rendere l’azienda più sostenibile e più competitiva.

Investire nella sostenibilità ripaga le aziende, nel medio e lungo termine

Sostenibilità e profitti per molti sono due universi inconciliabili.

Da una parte le aziende sentono la pressione di allinearsi ai nuovi standard sostenibili resi urgenti dalla crisi climatica, dai consumatori e dalla Comunità Europea.

Dall’altra c’è un imperativo forte che scaturisce dal DNA del nostro panorama economico: diventare popolari, attirare nuovi acquirenti e aumentare il distacco dalla concorrenza.

All’apparenza possono sembrare due esigenze distinte – l’una più legata all’etica, l’altra agli obiettivi di vendita – ma sono in realtà strettamente correlate. Due facce della stessa medaglia.

Perché diventare sostenibili e inclusivi, significa di fatto anche far crescere l’azienda.

Acquisire un vantaggio rispetto ai competitor a lungo termine

  • Ampliare e diversificare il pubblico, aprendo le porte a nuove fasce di consumatori più attenti ai temi sociali e ambientali
  • Fidelizzare e coinvolgere i collaboratori e i partner
  • Migliorare la propria immagine e reputazione

Non dimentichiamo che i fattori ESG (Environmental, social, governance aspects) sono oggi uno dei più importanti indicatori bancari per analizzare le performance finanziarie e la resilienza a lungo termine delle aziende.

Negli ultimi anni, l’idea che le pratiche sostenibili siano inversamente proporzionali ai profitti, è stata rapidamente sostituita dalla consapevolezza che invece offrono molteplici vantaggi alle aziende.

La teoria del “triple bottom line” è ormai consolidata: profitto, persone e pianeta vanno di pari passo, perché massimizzare i profitti senza attenzione alle persone e all’ambiente, alla lunga non paga.

Secondo uno studio della Deutsche Bank citato da Mckinsey, che ha analizzato 56 studi accademici su questo tema, le aziende che hanno un alto punteggio ESG hanno un costo del debito e del capitale più basso. L’89% degli studi dimostra che queste aziende hanno performance superiori alla media, sia nel medio che nel lungo termine.

sentiment analysis - sustainability

5 spunti per utilizzare la sentiment analysis in ottica sostenibile

Di solito si parla di analisi del sentiment solo in relazione alla reputation analysis, cioè la misurazione delle reputazione di un’azienda o un brand.

Ma il sentiment è anche un potente strumento per migliorare le proprie performance di sostenibilità, perché di fatto permette di analizzare in dettaglio la percezione e l’opinione che le persone hanno delle iniziative sostenibili dell’azienda e dei competitor.

Come forse già sai, la sentiment analysis è il processo di identificazione e categorizzazione delle opinioni espresse in un testo, ad esempio recensioni, feedback online, post sui social, blog, sondaggi, per determinare il tono emotivo e gli argomenti più discussi.

In genere, la sentiment analysis viene condotta con l’elaborazione del linguaggio naturale (NLP) e l’intelligenza artificiale (AI).

L’ascolto del pubblico ti fornirà indicazioni estremamente preziose per misurare e potenziare gli sforzi dell’azienda in tema di sostenibilità.

 

1 – Misurare la percezione che i clienti hanno delle iniziative sostenibili dell’azienda

Analizzare il tono di voce dei feedback dei clienti, ti aiuterà a capire come vengono accolti gli sforzi di sostenibilità dell’azienda.

I clienti parlano delle vostre azioni sostenibili? Ne sono consapevoli? State comunicando con loro nel modo giusto?

Immaginiamo un’azienda di abbigliamento che lanci un nuovo programma di riciclo dei capi usati in cambio di sconti per i clienti, per ridurre gli sprechi, le emissioni di CO2 e favorire l’economia circolare.
L’iniziativa sarà comunicata ai mass media con dei comunicati stampa, verrà creata una sezione apposita sul sito, e verrà promossa sui social.

È qui che la sentiment analysis diventa cruciale: sarà fondamentale tracciare ogni recensione, feedback e commento lasciato dai clienti nei successivi mesi per capire:

  • se e quanto i clienti ne parlano
  • se l’iniziativa viene apprezzata
  • se ci sono critiche o suggerimenti che non avevi considerato.

reputation sentiment analysis

2 – Identificare le opportunità inesplorate e margini di miglioramento

Come abbiamo detto, l’analisi del sentiment ti permette di valutare ogni argomento trattato nei commenti online dei clienti e il livello di apprezzamento correlato a ciascuno di questi.

Dall’analisi dei contenuti possono emergere molti spunti di valore per il team di prodotto dell’azienda.

Ad esempio, potresti scoprire che i clienti sono particolarmente colpiti da un prodotto eco-friendly che avete appena lanciato, ma si chiedono perché non mettete in pratica altre iniziative di risparmio energetico nella vostra catena produttiva.

Potrebbe anche essere interessante anche fare un’analisi di benchmarking e condurre la sentiment analysis sui tuoi competitor, in modo da individuare i loro punti di debolezza e usarli a vostro favore.

Informazioni di questo tipo possono aiutare l’impresa a stabilire le priorità delle azioni sostenibili e apportare i miglioramenti di maggiore impatto.

3 – Fornire raccomandazioni sostenibili e personalizzate ai clienti

Intercettando gli standard di comportamento e le preferenze dei clienti tramite sentiment analysis, le aziende possono adattare i loro sforzi di sostenibilità per soddisfare gli interessi specifici del loro pubblico.

Prendiamo un’azienda di cosmetici che ha ideato una nuova linea di prodotti sostenibile. Se una larga parte dei suoi clienti già sceglie e commenta positivamente le soluzioni anti-età, è probabile che investire in pubblicità mirate a questa clientela per promuovere prodotti ecosostenibili e anti-aging, abbia buone probabilità di successo.

Questo contribuirà a educare i clienti alle opzioni sostenibili e stimolerà al contempo le vendite.

4 – Evitare il rischio di greenwashing

Di recente, il Parlamento Europeo ha proposto di vietare l’uso di indicazioni ambientali generiche come “rispettoso dell’ambiente”, “naturale”, “biodegradabile”, “neutrale dal punto di vista climatico” o “ecologico” se non sono accompagnate da prove dettagliate.

Si tratta del cosiddetto greenwashing: usare strategie di comunicazione che presentano come ecosostenibili le proprie attività, cercando di mascherare il loro impatto ambientale reale.

Non è solo l’UE a esigere un atteggiamento più corretto dalle aziende. Sono le persone stesse a chiedere chiarezza e trasparenza, specie quando sono pronte a spendere di più per acquistare prodotti ecosostenibili.

Per evitare il rischio di essere percepiti come “greenwasher”, è fondamentale assicurarsi che gli obiettivi di sostenibilità e gli sforzi di comunicazione della vostra organizzazione siano allineati.

Monitorando attentamente e affrontando eventuali critiche o preoccupazioni tramite la sentiment analysis, potrai adottare azioni correttive e trasformare le critiche in nuove opportunità di crescita.

 

5 – Educare e sensibilizzare il pubblico per aumentare la brand awareness

Se identifichi delle tematiche di sostenibilità molto discusse dalle persone, su cui c’è poca chiarezza, puoi elaborare dei contenuti educativi per sensibilizzare il pubblico.

Questo ti aiuterà ad aumentare la brand awareness, dimostrare l’impegno dell’azienda e la sua autorevolezza in materia.

Ad esempio, di recente Unilever ha collaborato con il Behavioural Insights Team (BIT) e un gruppo di nove influencer di TikTok e Instagram. I marchi Dove e Hellmann’s hanno commissionato 30 contenuti sui social media ispirati alla sostenibilità, testati poi dal BIT per misurarne l’impatto sui consumatori.

La ricerca ha dimostrato che i contenuti realizzati hanno avuto un reale impatto positivo sul pensiero e le azioni delle persone. Il 78% di loro afferma che i social media sono la fonte di informazione che più li incoraggia ad agire in modo più sostenibile, molto più dei documentari televisivi (48%), degli articoli di cronaca (37%) e delle campagne istituzionali (20%).

sentiment analysis

 

Sfruttando efficacemente la sentiment analysis, un’azienda può non solo migliorare i propri sforzi di sostenibilità, ma anche rafforzare il rapporto con i clienti esistenti e attrarne di nuovi, sempre più attenti alle questioni ambientali e sociali.

Questo approccio non solo renderà l’azienda realmente più sostenibile, ma anche più solida e competitiva nel lungo termine.

 

Abbiamo affrontato questa tematica in modo più approfondito nel nostro eBook gratuito “La sostenibilità aziendale nell’era dei big data: nuove metodologie per misurare e migliorare i risultati”

 

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