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Quanto impattano la mancanza di acqua e il caldo sul turismo estivo europeo? L’impressione è che i turisti non lascino che questo cambi i loro piani di viaggio: in agosto registriamo un aumento dei voli a Catania (+4%) e Palermo (+20%). 

La mancanza di acqua e il caldo eccessivo in Sicilia potrebbero incidere negativamente sul turismo: è quanto sostiene la CNN in un articolo pubblicato online la scorsa settimana.

Agrigento è un paradiso per i turisti – sostiene il quotidiano americano. Ma gli acquedotti si stanno prosciugando a tal punto che i piccoli alberghi e le pensioni della città e della costa vicina sono costretti a rimandare indietro i turisti. Non hanno abbastanza acqua per garantire ai loro ospiti l’utilizzo dello sciacquone o una doccia.

Affermazioni molto forti, che di certo non fanno bene all’immagine e alla reputazione della Sicilia all’estero. 

D’altronde le preoccupazioni sono reali e lecite. Come dichiara il proprietario di un b&b citato nell’articolo: “Giustamente la gente ci chiede rassicurazioni prima di venire, ma noi non sappiamo cosa dire. La situazione si sta rapidamente ripercuotendo sull’intero settore della ricettività turistica, con il rischio di gravi conseguenze economiche.”

L’articolo della CNN ha fatto rapidamente il giro del web e della chat, diffondendo allarmismo tra i turisti in arrivo e gli operatori.

Il governo regionale siciliano ha chiesto a Roma sovvenzioni per importare acqua dal continente, ma la CNN sostiene che non esista ancora un piano concreto. Di fatto però pochi giorni fa l’Ansa ha pubblicato la notizia che ci sono 92 i milioni di euro in arrivo in Sicilia per la realizzazione di infrastrutture idriche prioritarie. Sarà solo il primo stralcio di un finanziamento da 1,6 miliardi totali.

Qui infatti alla siccità provocata dalla crisi climatica si aggiungono i problemi relativi alla cattiva manutenzione delle infrastrutture idriche: l’ISTAT ricorda che nel 2022 in Sicilia la perdita idrica è stata del 51,6%, per un volume di 339,7 milioni di metri cubi di acqua sprecata.

Intanto, albergatori e tour operator chiedono alla Regione anche un intervento immediato e la programmazione di una contro-campagna che rassicuri i visitatori e rilanci la bellezza dell’isola.

Per capire in tempo reale se questi messaggi stanno avendo delle ripercussioni negative sul turismo della Sicilia, abbiamo analizzato con la nostra piattaforma D / AI Destinations le ricerche e le prenotazioni voli GDS sui due principali aeroporti siciliani: Catania e Palermo.

RICERCHE VOLI GDS

  • CATANIA: Sull’aeroporto di Catania ad oggi si registra un aumento del 16% delle ricerche internazionali di voli per agosto 2024 rispetto al 2023 e un aumento del 60% rispetto all’agosto 2019. 
  • PALERMO: Su Palermo, le ricerche voli per agosto sono in aumento del 20% rispetto al 2023 e del 73% rispetto al 2019.

I dati sulle ricerche sono particolarmente importanti perché sono il termometro dell’interesse reale delle persone verso una destinazione turistica. 

PRENOTAZIONI VOLI GDS

  • CATANIA: Per quanto riguarda le prenotazioni voli vere e proprie, a Catania su agosto si registra un aumento delle prenotazioni del 4% rispetto al 2023 e un calo delle cancellazioni del 3%.  Cresce la percentuale di prenotazioni dall’Italia (49% vs 42%) ma anche dalla Germania, Spagna, Svizzera, Danimarca, Belgio. 
  • PALERMO: A Palermo l’aumento delle prenotazioni di agosto è ancora più definito: +20% rispetto al 2023 con cancellazioni equivalenti. Anche in questo caso aumenta la fetta di prenotazioni italiane (49%), ma resta forte la percentuale di europei che sceglie la Sicilia come meta di viaggio: tedeschi, spagnoli, danesi, olandesi e svedesi. In calo del 5% invece le prenotazioni degli americani.

Anche la Catalogna soffre la crisi idrica, ma il turismo non si ferma

Se confrontiamo la situazione con la Catalogna, recentemente colpita da una grave siccità, possiamo vedere che qui, come in Sicilia, i flussi turistici estivi sono stabili.

Le prenotazioni GDS per Barcellona hanno subito solo una leggera diminuzione del 10% rispetto al 2023, principalmente a causa del drastico calo dei visitatori da Israele e Russia.
I voli dall’Italia, Germania, Corea del Sud e Giappone sono in aumento.

In termini di tariffe e saturazione delle OTA, Barcellona è in ottima salute: la saturazione di agosto è solo leggermente inferiore a quella dell’anno scorso (-7%), ma più ci avviciniamo alle date, più i numeri aumentano. Mentre le tariffe delle OTA sono aumentate del 9%, segno che la domanda è forte.

L’impressione è che i turisti non lascino che il caldo e i problemi idrici influenzino i loro piani di viaggio al momento.

OTA barcellona

Il rimedio: intervenire sulle infrastrutture e allungare la stagione

In conclusione, nonostante le preoccupazioni legate al caldo intenso, al momento il turismo in Sicilia per agosto 2024 sembra resistere bene, con un aumento generale dell’interesse e delle prenotazioni.

Ovviamente, solo a stagione conclusa potremo tirare davvero le somme – dice Mirko Lalli – CEO e Founder di Data Appeal – Ma al netto di questa analisi, è chiaro che la Sicilia ha bisogno di rivedere le proprie politiche di gestione dell’acqua, ridurre al minimo le perdite degli acquedotti e cercare di allungare il più possibile la stagione turistica, per non rimanere intrappolata nell’eterno mito dell’estate.