In un recente webinar Mirko Lalli spiega che cosa sono gli alternative data e perché il settore finanziario ne trarrà grande vantaggio.
La tecnologia evolve alla velocità della luce e le aziende della finanza sono continuamente messe alla prova per tenere il passo.
La fortissima accelerazione si deve soprattutto all’alto livello di dematerializzazione raggiunto da servizi e prodotti: quello che conta nel terzo millennio è poter controllare e gestire un flusso sempre più ampio di informazioni e dati, costruendo reti di interazioni complesse.
Ma come farlo? Quali strumenti e quali strategie mettere in campo?
È quello che emerge dal webinar del 15 luglio “L’ecosistema aperto del Fintech: dall’open banking all’open finance”, condotto da Alberto Mussinatto, Strategy & Business Development di Fabrick, la piattaforma di open API partner di The Data Appeal Company per il settore banking e finance.
Per Mirko Lalli, CEO & Founder di Data Appeal, è stata l’occasione perfetta per mostrare in concreto quali sono le possibilità sempre più ampie offerte dalla data analysis e dagli alternative data al mondo finanziario.
Le potenzialità degli Alternative Data nel mondo della Finanza
“Siamo un data provider – spiega Lalli – questo significa che abbiamo tutti quei dati e quelle informazioni che servono a professionisti e imprese per analizzare in tempo reale prodotti, servizi, territori e prendere decisioni più informate.
La nostra azienda è nata in ambito hospitality e turismo, perché questo è stato il primo settore colpito dalla feedback economy. Ma ben presto ci siamo resi conto che questa dinamica si è estesa in modo massiccio in tutti i settori, tanto da influenzare tutte le decisioni aziendali, online e offline.
Oggi abbiamo costruito una tecnologia proprietaria che si appoggia a prodotti e API native per dare modo ad aziende in qualsiasi settore di accedere ai dati.
Mappiamo il territorio, raccogliamo informazioni su tutti i punti di interesse, le andiamo a riconcialiare, colleghiamo i POI con tutti i canali di recensioni, tracciamo tutti i contenuti, li analizziamo con un sistema semantico ed elaboriamo indicatori di valore.”
Gli “alternative data” ossia i dati provenienti da fonti non tradizionali, non attinenti al mercato e complementari rispetto ai dati di valutazione classici della finanza, stanno conquistando rapidamente il consenso del fintech a livello internazionale.
Il mercato dei dati alternativi, che secondo le stime raggiungerà un giro di 1,7 miliardi entro il 2020 e raddoppierà di valore ogni anno, ha un alto potenziale perché permette di fare analisi precise e omnicomprensive di prodotti e servizi, in tempo reale, per definire strategie di crescita data-driven.
“I dati che offriamo – prosegue Lalli – sono sia grezzi che elaborati ed hanno potenzialmente infinite applicazioni.
Ecco perché le banche si sono dimostrate subito molto interessante alle nostre soluzioni: se un’azienda ha delle ottime recensioni e c’è una percezione positiva da parte della clientela, significa che fattura di più.”
Ecco che quindi la brand reputation diventa un dato predittivo che va ad integrare i criteri di rating bancario necessari per accordare un finanziamento, un prestito, ma anche per fare un investimento.
Sfruttare gli alternative data per il Credit Scoring e il Risk Assessment
“Qualche anno fa, una grande banca ci ha chiesto di fornirgli i dati di sentiment di strutture ricettive e ristoranti per fare delle valutazioni e capire se quel dato fosse collegato alle revenue e fosse dunque utile a corroborare i rating. Oggi c’è una vasta letteratura su come le performance online influenzino le performance nel mondo reale ed è ampiamente dimostrato che revenue e recensioni siano collegate.
Al momento svolgiamo questa attività per due delle più importanti banche italiane: validiamo e arricchiamo i profili della clientela già presenti sul loro database, per fornire indicatori di performance legati a quello che accade nel digitale, il sentiment, il numero di contenuti, tutte informazioni che influenzano i clienti dei loro clienti nella scelta. Parametri predittivi in tempo reale che integrano i modelli di rating tradizionali.”
I dati alternativi per ottimizzare l’esperienza degli utenti in app
Avere accesso ai dati alternativi non è solo funzionale al credit scoring, ma dà la possibilità alle banche e ad altre realtà di arricchire l’offerta per l’utente finale. Ad esempio di rendere più complete le applicazioni mobile dei clienti, con dati quantitativi e qualitativi su qualsiasi POI del territorio.
“Il nostro data lake può essere interrogato sia per ogni singolo POI sia per interi territori: questo ad esempio è di grande interesse per il settore real estate, che può ottenere informazioni su specifiche aree e pianificare strategie migliori per fare investimenti immobiliari.
È quello che sta facendo JLL, la prima società immobiliare al mondo, che acquista da Data Appeal dei data pack e dei report su aree specifiche per pianificare lo sviluppo e prendere decisioni tempestive.
Anche le banche con cui collaboriamo desiderano sfruttare il nostro data lake per rendere più completa e più competitiva la propria applicazione mobile, coinvolgere maggiormente i clienti e rendere più solido il rapporto con la banca.”
Se ti sei perso il webinar “L’Ecosistema Aperto del Fintech”, guarda la registrazione integrale:
Se vuoi vedere i nostri dati in azione per il mondo Finance & Banking, richiedi il report di esempio per visualizzare i dati che forniamo già oggi alle banche nostre clienti.