Le soluzioni di Location Intelligence (LI) hanno trasformato il modo in cui le aziende operano: i dati di geolocalizzazione, se abbinati con altri dati qualitativi, offrono informazioni precise e affidabili e soluzioni strategiche in molti settori, come il retail, il settore immobiliare, la finanza, l’intrattenimento.
Come molti già sanno, la Location Intelligence è il processo di raccolta, analisi e visualizzazione di dati geografici per ottenere informazioni importanti che aiutino le imprese a prendere decisioni informate e ottenere un reale vantaggio competitivo.
Grand View Research afferma che le dimensioni del mercato globale della location intelligence dovrebbero raggiungere 51,25 miliardi di dollari entro il 2030, registrando un CAGR (tasso di rendimento) del 15,6% dal 2023 al 2030.
Eppure migliaia di marchi e aziende in tutto il mondo ignorano o sottovalutano ancora il vantaggio competitivo che possono ottenere utilizzando questa tecnologia.
Un tempo gli investimenti e le decisioni commerciali erano guidati dall’intuizione, dall’esperienza e dall’analisi dei concorrenti. Oggi la location intelligence offre nuovi spunti di riflessione con informazioni precise e affidabili per definire e pianificare molte attività di marketing, di espansione su nuovi mercati, di investimento e valutazione.
Per capire in concreto come e perché le aziende investono nella location intelligence, abbiamo identificato i 6 casi d’uso più comuni della location intelligence nei vari settori.
- Site selection: individuare le aree più adatte per gli investimenti o la riqualificazione. Sulla base della soddisfazione e della percezione dei clienti, dei costi di locazione e di acquisto, della presenza di concorrenti e delle tendenze di crescita delle nuove proprietà, imprese di svariati settori possono decidere se e dove aprire un nuovo punto vendita o acquistare immobili. Sfruttando la location intelligence, marchi come McDonald’s e Starbucks sono in grado di individuare le aree più redditizie in cui aprire nuovi franchising e massimizzare il potenziale di profitto, in base ai dati demografici e al comportamento dei consumatori.
- Identificare le aree più strategiche per espandere l’e-commerce, le consegne o i servizi in negozio. Analizzando i dati relativi al comportamento e all’ubicazione dei consumatori, le aziende possono individuare i luoghi con la maggiore richiesta di servizi. Ad esempio, Amazon ha sfruttato la LI per identificare le aree più strategiche per i suoi nuovi centri di distribuzione, in base alla vicinanza con i clienti e ai percorsi di consegna.
- Riconoscere quali attività sono più redditizie, di tendenza e apprezzate dai clienti in base ai dati di Sentiment associati a ogni singolo punto di interesse. Analizzando il sentiment online espresso dai clienti, un brand può facilmente individuare le tendenze e le preferenze del proprio target. Facciamo un esempio concreto: un potenziale investitore del settore food & beverage che voglia aprire un nuovo locale, può attingere a una grande quantità di informazioni grazie alla Location Intelligence. Analizzare quali sono i ristoranti più richiesti, potrebbe rivelare che i poke bar sono la tendenza più in voga del momento, ma anche che il sentiment dei clienti ha un punteggio basso, il che denota una difficoltà nel trovare locali di qualità in una determinata area. Questo potrebbe suggerire la possibilità di investire in un poke bar che offra soluzioni di maggior qualità.
Le aziende possono utilizzare queste informazioni anche per migliorare le offerte, adattare le loro strategie di marketing e migliorare la soddisfazione dei clienti. Un ottimo esempio di marchio che ha sfruttato la LI per identificare soluzioni più redditizie è Nike, che analizza il comportamento e le preferenze dei clienti al fine di adattare l’offerta dei prodotti in negozio e le strategie di marketing. - Espandere la rete di vendita scoprendo nuove opportunità o, al contrario, ridimensionare i punti vendita in base alla soddisfazione dei clienti e ai dati geografici contestuali. Capire il comportamento e le opinioni espresse dai clienti è fondamentale per ottimizzare la strategia di vendita al dettaglio. Grazie all’analisi del sentiment e della popolarità, un marchio può valutare quali punti vendita o rivenditori sono più disallineati rispetto agli standard adottati dal marchio e persino sfruttare frammenti di recensioni per scoprire ciò che rende insoddisfatto il cliente. Questo non solo fornisce indicazioni preziose su come i consumatori vengono influenzati, ma semplifica anche l’individuazione di rivenditori capaci di portare maggior valore e l’accesso rapido a tutti i contatti dei rivenditori per rendere più rapidi gli accordi.
- Quantificare e mitigare il rischio di investimento. La LI può essere utilizzata per quantificare e mitigare il rischio di nuovi investimenti perché offre uno sguardo approfondito sul potenziale di una determinata area, fornendo indicazioni sulle preferenze dei consumatori in relazione ai POI esistenti. Il settore immobiliare, ad esempio, si affida molto a questi strumenti per generare preziose informazioni sulle tendenze di localizzazione e sui dati demografici di visitatori e clienti. La Location Intelligence può essere uno strumento prezioso per le aziende, perché in grado di rilevare i siti ottimali, ottenere il massimo profitto dalle operazioni immobiliari e massimizzare le opportunità di crescita.
- Identificare i cambiamenti di atteggiamento legati a specifiche situazioni socio-economiche e definire nuove strategie o servizi. La crisi pandemica ha portato a conseguenze di vasta portata sul panorama economico e sociale. Questi cambiamenti possono essere rispecchiati da tendenze territoriali rilevabili attraverso la Location Intelligence, informazioni che un’azienda può sfruttare per adattarsi alla nuova situazione e continuare a operare in modo efficiente.
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